Archivio per Categoria Contributi

DiRedazione K70

Bando Internazionalizzazione 2018 – Regione Toscana

Finalità dell’intervento

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti  di investimento finalizzati all’internazionalizzazione in Paesi esterni all’Unione Europea delle micro, piccole e medie imprese (MPMI). Con il presente bando la Regione Toscana concede agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, anche nella forma di voucher (limitatamente alle spese rivolte a fornitori nazionali).

Dotazione Finanziaria

La dotazione finanziaria complessivamente disponibile per l’apertura 2018 del bando è pari ad € 8.500.000,00 così ripartiti:

  • per l’Azione 3.4.2. sub a) denominata “Internazionalizzazione del sistema produttivo regionale: aiuti export MPMI manifatturiero“: l’importo di € 6.195.750,04;
  • per l’Azione 3.4.2. sub b) denominata “Internazionalizzazione e promozione sui mercati esteri del sistema dell’offerta turistica delle MPMI“: l’importo di € 2.304.249,96.

Destinatari

Possono presentare domanda Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), o i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese, in forma singola o associata in RTI/ATS, Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi, Società Consortili (costituiti o costituendi), esercitanti un’attività identificata come primaria rientrante in determinati Codici ATECO ISTAT 2007.

Localizzazione

L’investimento oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato da imprese localizzate nel territorio della Regione Toscana.

Durata e termini di realizzazione del progetto

L’inizio del progetto è stabilito convenzionalmente nel primo giorno successivo alla data di comunicazione di Sviluppo Toscana S.p.A. della concessione del contributo. Solo relativamente alle attività ricomprese nella tipologia di servizio C.1 del Catalogo “partecipazione a fiere e saloni“, sono ammissibili le spese sostenute a partire dal 01  marzo 2017. L’inizio anticipato del progetto è una facoltà a completo beneficio del richiedente e non influisce sul termine finale stabilito per la realizzazione del programma di investimento. I progetti di investimento devono concludersi entro 8 mesi dalla data di comunicazione di Sviluppo Toscana S.p.A. della concessione,  senza possibilità di proroga. I progetti si considerano conclusi quando i servizi sono stati erogati ed i relativi costi fatturati e pagati.

Forma e misura dell’agevolazione

Il costo totale del progetto presentato a valere sul presente bando deve essere compreso tra i valori riportati nella seguente tabella.

 Tipologia di Beneficiario Investimento minimo attivabile Investimento massimo
attivabile
Micro Impresa € 10.000,00 € 150.000,00
Piccola Impresa € 12.500,00 € 150.000,00
Media Impresa € 20.000,00 € 150.000,00
Consorzio/Soc.consortile/Rete-soggetto € 35.000,00 € 400.000,00
RTI/Rete-Contratto Somma degli importi minimi previsti per la singola impresa partner (€ 30.000 se le imprese sono 3 di micro-dimensioni, € 40.000 se le imprese sono 4, ecc.) Somma dei massimali previsti per la singola impresa. (450.000 se le imprese sono tre, 600.000 se le imprese sono 4, ecc.). In ogni caso, l’investimento massimo attivabile non può essere superiore a € 1.000.000

Intensità dell’agevolazione

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento, sono concessi nella forma di contributo in conto capitale a fondo perduto, anche come voucher limitatamente alle spese sostenute con fornitori nazionali. I contributi sono concessi in relazione alla dimensione dell’impresa richiedente.

Scadenza

La presentazione delle domande di aiuto sarà possibile dal 23.04.2018, fino a esaurimento fondi.

K70 può aiutarvi nella presentazione della domanda, contattaci

DiRedazione K70

Regione Toscana – Sospensione dal 15.04.2018 della presentazione delle domande a valere sul Bando Innovazione B

La Regione Toscana ha disposto la sospensione, a decorrere dalle ore 23.59 del 15.04.2018, della presentazione delle domande a valere sul Bando Innovazione B.

Il bando che intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento in innovazione per l’acquisizione di servizi avanzati e qualificati da parte di imprese in forma aggregata o associata.

DiRedazione K70

Camera di Commercio di Firenze – Mezzo milione per le iniziative turistiche

Vuoi valutare gratuitamente la fattibilità della tua idea progettuale e l’ammissibilità della tua impresa? Noi possiamo aiutarti. Contattaci! 

Fino al 20 aprile aperte le domande per contributi a fondo perduto della Camera di Commercio di Firenze utili a cofinanziare iniziative di destagionalizzazione e delocalizzazione dei flussi turistici.
Micro, piccole e medie imprese, professionisti, enti, organismi pubblici e privati possono ottenere un contributo a fondo perduto per cofinanziare iniziative di destagionalizzazione e delocalizzazione dei flussi turistici, in modo da contribuire a sviluppare un turismo sostenibile nel territorio di tutta la città metropolitana di Firenze. Il bando mette a disposizione 500mila euro. I progetti selezionati, che prevedano almeno 40mila euro di spese, possono ricevere un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammesse fino a un massimo di 125mila euro.
Per la parte di destagionalizzazione, sono finanziabili le iniziative in tutti i comuni della città metropolitana di Firenze che saranno organizzate dal primo ottobre 2018 al 28 febbraio 2019 escluso il periodo natalizio (8 dicembre 2018 – 6 gennaio 2019) e che riguardino il turismo musicale, enogastronomico e culturale.
Per la parte di delocalizzazione, sono finanziabili le iniziative con impatto turistico (concerti, rassegne musicali, spettacoli, eventi culturali, mostre, eventi enogastronomici, itinerari turistici, ecc.) da realizzarsi fino al 28 febbraio 2019 nel territorio della città metropolitana di Firenze con l’esclusione del Comune di Firenze.
Le domande possono essere presentate in Camera di Commercio di Firenze fino al 20 aprile 2018.

K70 ti aiuta a valutare la fattibilità e l’ammissibilità della tua impresa gratuitamente e in caso di esito positivo ti assiste nella presentazione della domanda, contattaci!

DiRedazione K70

Bando Innovazione A Audit – Regione Toscana

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Finalità

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento in attività di innovazione delle PMI, in attuazione della Linea d’azione 1.1.2 “Sostegno per l’acquisto di servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese” del POR FESR 2014-2020 e in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e regionali vigenti in materia nonché dei principi di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese. In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialistion e articolate in:

  • ICT e FOTONICA
  • FABBRICA INTELLIGENTE
  • CHIMICA e NANOTECNOLOGIA

L’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto speciale di costituzione della Piattaforma regionale di sostegno alle imprese in attuazione della strategia regionale su Industria 4.0, è quello di raccordare le azioni dei singoli componenti finalizzate a:

  • promuovere presso le imprese i contenuti tecnologici, organizzativi e socio-economici dei temi del nuovo paradigma Industria 4.0 anche tramite la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, erogate, di norma, nella forma di voucher;
  • proporre i contenuti tecnici di azioni ed interventi regionali finalizzati alla introduzione delle tecnologie digitali nelle imprese, con particolare riferimento alle PMI, al rapporto impresa committente/supply chain e alle filiere produttive specializzate regionali;
  • analizzare le problematiche delle competenze specializzate, della formazione tecnica e professionale, dell’alta formazione;
  • esaminare gli impatti sulla organizzazione del lavoro.

L’intervento prevede il sostegno per l’attivazione di progetti d’investimento da ricondurre all’acquisizione di servizi per l’innovazione conformi alla tipologia A1 Servizi di Audit e assessment del potenziale” del Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane approvato con decreto N. 1389 del 30/03/2016 (di seguito “Catalogo”) e s.m.i. In particolare, l’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana consiste nella concessione di agevolazioni sotto forma di contributi in conto capitale ed erogati, di norma, nella forma di voucher.

Dotazione Finanziaria

La dotazione finanziaria complessiva 2014-2020 è pari ad € 1.500.000,00 per la sezione di raggruppamento del Manifatturiero come definita nella deliberazione della Giunta regionale n.643 del 28/07/2014. L’ intervento trova copertura nel Piano finanziario del POR FESR 2014-2020 all’Azione 1.1.2 a).

Destinatari

Possono presentare domanda:

  • a) Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), compresi i liberi professionisti (equiparatialle imprese ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 240/2017), in forma singola o associata (ATS, ATI, Rete-Contratto); le Reti Contratto e le ATS/ATI sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese. Ciascuna impresa può partecipare solo ad una Rete-Contratto, ATS e ATI richiedente l’agevolazione, pena l’ inammissibilità delle successive domande nelle quali è presente la medesima impresa.
  • b) Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, società consortili. Le Reti Soggetto, i Consorzi, le società consortili sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando al paragrafo 2.2 e solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale.

Esercitanti un’attività economica identificata come primaria nelle sezioni ATECO ISTAT 2007del raggruppamento del Manifatturiero individuate nella delibera di Giunta regionale n.643 del28/07/2014.

Localizzazione

L’investimento oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato e localizzato nel territorio della Regione Toscana.

Tipologia di spese ammissibili 

Il progetto d’investimento innovativo coerentemente con quanto previsto dalla disciplina degli aiuti di stato a favore di RSI di cui alla Decisione CE 2014/C 198/01 e dall’art. 28 del Reg (UE)651/2014, deve prevedere acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione conformi alla tipologia A1 “Servizi di Audit e assessment del potenziale” del Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane approvato con decreto N. 1389 del30/03/2016 (di seguito “Catalogo”) e s.m.i. secondo la descrizione/contenuto ed output sotto riportati:

Descrizione: servizi finalizzati alla diagnosi della situazione competitiva di un’impresa. Vengono svolti da team multidisciplinari e/o da consulenti o manager con prolungata esperienza. Utilizzano metodi di audit tecnologico, audit competitivo e strategico, analisi dell’impatto sociale e di stakeholder engagement, analisi dei punti di forza e debolezza (analisi SWOT),valutazione del potenziale innovativo e di crescita dell’impresa. I risultati sono formulati in piani di azione in grado di orientare le scelte successive dell’impresa, anche in riferimento alla domanda di servizi qualificati specializzati.

Contenuto: il servizio è realizzato in stretta collaborazione con il personale e il managementdell’impresa. In generale, la struttura classica di un processo di audit prevede una fase di analisi e la definizione di iniziative strategiche per la soluzione dei problemi emersi dal check up ossia di un piano di azione. In particolare l’audit, cui fa riferimento il bando in questione, deve contenere anche domande strategiche, tattiche e progettuali che indagano le volontà di adeguamento e le intenzioni documentate di intraprendere un percorso di crescita nel livello di maturità su 4.0 o percorso advanced manufacturing coerente con i percorsi indicati nella tabella allegata al bando. Per il presente intervento risulta obbligatoria l’attività di rilevazione della maturità delle imprese rispetto alle tecnologie 4.0. Tale rilevazione può avvenire mediante utilizzazione del questionario regionale e la compilazione del questionario di autovalutazione messo a disposizione sulla piattaforma regionale www.cantieri40.it oppure, laddove vengano utilizzati strumenti diversi, garantendo che i dati raccolti e gli output siano messi a disposizione per le analisi previste. L’auditor andrà ad approfondire la readiness/prontezza dell’azienda (per capire se l’azienda è sufficientemente motivata e se è strutturalmente pronta per implementare le tecnologie 4.0) e le tecnologie presenti (con focus sulle eventuali tematiche rilevate con l’assessment).

Output: l’audit fornisce alle aziende:

  • relazione dettagliata delle attività svolte contenente le informazioni sullo stato di realizzazione con riferimento, peraltro, alle dimensioni di performance indicate in sede di domanda;
  • copia rapporto di audit e copia del piano d’azione aziendale ossia un report sul loro grado di maturità su 4.0 accompagnato da un possibile piano di sviluppo (strategico ed operativo) contenente una serie di interventi consigliati che le aziende possono attuare;
  • altri documenti a dimostrazione dell’attività svolta compresa copia del rapporto di assessment derivante dalla compilazione del questionario messo a disposizione dall’amministrazione sulla piattaforma cantieri 4.0. Per la compilazione sulla piattaforma cantieri 4.0 verranno rese disponibili ai fornitori dei progetti ammessi le credenziali di accesso. Le imprese che attiveranno il servizio di audit di cui al presente bando potranno fare riferimento ad attività pregressa di assessment non necessariamente svolta mediante l’utilizzo degli strumenti di cui alla piattaforma Regionale Industria 4.0.

Forma e misura dell’agevolazione

Dimensione impresa Investimento minimo
attivabile
Investimento massimo
attivabile
% agevolazione Durata progetto
Micro Impresa € 5.000,00 € 7.500,00 60% 6 mesi
Piccola Impresa € 5.000,00 € 12.500,00 50% 6 mesi
Media Impresa € 5.000,00 € 20.000,00 40% 6 mesi

Coerentemente con quanto previsto dalla DGR 131 del 01/03/2016 per le imprese localizzate nel territorio interessato dal progetto regionale di Parco Agricolo della Piana di cui alla DCR 61/2014 e s.m.i. è prevista una maggiorazione dell’intensità d’agevolazione del 10%.

Scadenza

Le domande di aiuto potranno essere presentate con cadenza mensile a partire dalle ore 9:00 del 03.04.2018, in via continuativa fino ad esaurimento delle risorse definite nel Piano finanziario incrementate del 10%. L’attività di valutazione e selezione dei progetti ha cadenza mensile e si conclude con la predisposizione della graduatoria delle domande sulla base dei punteggi attribuiti con le modalità previste dal bando.  Ai sensi della l.r. 71/201732, la graduatoria viene pubblicata entro 60 giorni (prorogabili di ulteriori 30 giorni a seguito richiesta di integrazioni) dalla data di scadenza mensile del termine per la presentazione delle domande.

 

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DiRedazione K70

Voucher alle imprese per l’adozione di sistemi di gestione certificati – 2018

Nel quadro delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera Commercio di Pisa eroga voucher alle imprese per interventi avviati successivamente al 01/01/2018, volti a:

  1. realizzare sistemi di video sorveglianza
  2. acquisire per la prima volta una certificazione:
  • a) Sistema di gestione per la qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001;
  • b) Sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori secondo le norme BSOHSAS 18001;
  • c) Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni secondo la norma UNI EN ISO/IEC 27001
  • d) Sistema di gestione ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001;
  • e) Sistema di gestione della responsabilità sociale secondo la norma S.A. 8000;
  • f) Sistema di gestione dell’energia secondo la norma ISO 50001;
  • g) Accreditamento S.O.A.
  • h) Sistema di gestione ambientale secondo la norma UNI ISO 14064:2006 e UNI ISO/TS 14067;
  • i) Implementazione della Marcatura CE;
  • l) Certificazione di conformità con riferimento alla norma Regolamenti (CE) n.303/2008, n. 304/2008, n. 305/2008 e n. 306/2008 e DPR. 43/2012 m) Certificazione BRS (Global Standard for Food Safety)
  • n) Certificazione IFS (International Food Standard)
  • o) Certificazione UNI CEI 11352:2014

I voucher sono concessi nella misura del 50% delle spese riconosciute come ammissibili e regolarmente documentate, in conto esercizio, per interventi avviati successivamente al 1 gennaio 2018.

Attenzione: al momento della presentazione della domanda di contributo le imprese devono risultare iscritte al Registro Nazionale per l’Alternanza Scuola Lavoro. Si raccomanda di provvedere alla registrazione almeno sette giorni prima della data di presentazione della domanda.

Le richieste dovranno pervenire dal 19 febbraio al 18 aprile 2018, salvo chiusura anticipata per esaurimento risorse.

DiRedazione K70

Bando Innovazione B

Destinatari

Possono presentare domanda:

  • Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), in forma aggregata o associata in ATS, ATI, Reti diimprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Reti di imprese senza personalità giuridica (Rete-Contratto), Consorzi;
  • Esercenti un’attività economica rientrante in uno dei Codici ATECO ISTAT 2007 individuati nella deliberazione Giunta regionale 643 del 28/07/2014 e dalla stessa distinti nelle sezione di raggruppamento del Manifatturiero (che comprende industria, artigianato, cooperazione e altri settori) e del Turismo, commercio ed attività terziarie.

Localizzazione

L’investimento oggetto dell’agevolazione deve essere realizzato e localizzato nel territorio della Regione Toscana.

Tipologia di spese ammissibili 

Il progetto d’investimento innovativo deve prevedere una o più delle seguenti attività di innovazione:

  • a) acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione ed acquisizione di studi di fattibilità;
  • b) acquisizione di servizi di sostegno all’innovazione;
  • c) acquisizione di personale altamente qualificato.

I contratti ed i costi sono ammissibili se stipulati, fatturati e pagati dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Forma e misura dell’agevolazione

Il costo totale del progetto presentato non deve essere inferiore a € 40.000,00 e deve prevedere una spesa massima ammissibile per ciascuna impresa partecipante non superiore ad € 100.000,00. L’intensità dell’aiuto, calcolata sull’investimento ammesso, tiene conto della dimensione d’impresa ed è pari al 60% per la media, 70% per la piccola ed 80% per la microimpresa.

Scadenza

Scadenze semestrali (31/03-30/09) fino a esaurimento delle risorse disponibili.

DiRedazione K70

Bando Energia Pubblico

POR FESR 2014-2020

Progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici

 

Finalità

Il Bando “Progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici”, approvato con D.D. 10360 del 14.07.2017, pubblicato sul BURT n. 30 del 26 luglio 2017 (Supplemento alla Parte Terza n. 105), intende agevolare la promozione di progetti di investimento riguardanti l’efficientamento energetico degli immobili pubblici, in attuazione dell’azione 4.1.1 dell’Asse 4 “Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori” del Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020 (approvato con delibera di Giunta regionale n.1055 del 2/11/2016 e in conformità alle disposizioni comunitarie e/o nazionali e regionali vigenti in materia.

 

Destinatari

Possono presentare domanda a valere sul presente Bando gli Enti Locali: (Comuni, Province, Città Metropolitana, Unioni di Comuni), le Aziende Sanitarie Locali e le Aziende Ospedaliere. Ciascuna domanda deve riguardare interventi da realizzarsi su uno o più edifici pubblici. In particolare la domanda può riguardare più edifici purché catastalmente confinanti e adibiti alla medesima destinazione d’uso (es. scolastica, sanitaria, etc.)

 

Requisiti degli edifici

Gli edifici oggetto di intervento devono possedere al momento della presentazione della domanda tutte le seguenti caratteristiche:

  • a) essere localizzati all’interno del territorio regionale;
  • b) essere esistenti e utilizzati. Non sono ammessi interventi di nuova costruzione, demolizione /ricostruzione, ampliamento e sopra elevazione;
  • c) essere dotati di impianti di climatizzazione invernale e/o estiva;
  • d) essere di proprietà pubblica, da intendersi come proprietà da parte dei soggetti
  • proponenti di cui al punto 2.1 del bando o disponibilità da parte degli stessi in virtù di altro diritto reale o personale di godimento;
  • e) essere  adibiti  ad  uso  pubblico  (istituzionale,  scolastico,  ospedaliero,  sanitario,  formativo, assistenziale, culturale, sportivo, etc.) e non residenziale e assimilabili;
  • f) non   essere   destinati   all’esercizio   di   attività   economiche   in   forma   prevalente.

 

Localizzazione 

Tutto il territorio della Regione Toscana.

 

Tipologia di progetti ammissibili

Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:

A) 

  1. a) isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;
  2. a) sostituzione di serramenti e infissi;
  3. a) sostituzione  di  impianti  di  climatizzazione  con  impianti  alimentati  da  caldaie  a  gas  a condensazione o da pompe di calore ad alta efficienza;
  4. a) sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per  la  produzione  di  acqua  calda  sanitaria,  integrati  o  meno  nel  sistema  di  riscaldamento dell’immobile;
  5. a) installazione  di  sistemi  intelligenti  di  telecontrollo,  regolazione,  gestione,  monitoraggio  e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti (domotica);
  6. a) sistemi  di  climatizzazione  passiva  (sistemi  di ombreggiatura, filtraggio  dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.);
  7. a) installazione di impianti di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento;
  8. a) realizzazione di reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento energeticamente efficienti per  la distribuzione di energia all’interno dell’edificio e/o complesso di edifici pubblici.

B) 

  1. b) impianti solari termici;
  2. b) impianti geotermici a bassa e media entalpia;
  3. b) pompe di calore;
  4. b) impianti di teleriscaldamento / teleraffrescamento energeticamente efficienti;
  5. b) impianti solari fotovoltaici.

Ciascun intervento del progetto deve prevedere una riduzione dei fabbisogni di energia primaria globale non rinnovabile (Epgl, nren) rispetto ai fabbisogni dello stato di fatto dell’edificio. Il progetto, nei tre livelli di progettazione previsti dal codice degli appalti di cui al D.lgs. 50/2016 e s.m.i, deve comportare spese ammissibili totali superiori a 50.000,00 euro

 

Tipologia di spese ammissibili 

Per  la  realizzazione  degli  interventi  previsti  nel presente  bando  sono  ammissibili,  le seguenti voci di spesa:

  • a)  investimenti  materiali  quali  fornitura,  installazione  e  posa  in  opera  di  impianti,  macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, ivi inclusi gli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta;
  • b)   opere   edili   ed   impiantistiche   strettamente   connesse   e   necessarie   alla   realizzazione   degli interventi, ivi inclusi gli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta;
  • c)  spese  tecniche  fino  ad  un massimo  del  10  %  dell’importo  delle  spese  ammissibili  totali,  purché  le  stesse  siano  strettamente connesse e necessarie alla preparazione e realizzazione degli interventi;
  • d)  IVA realmente  e  definitivamente  sostenuta  dal  beneficiario  e  solo  se  non  recuperabile,  nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente.

In particolare tra le spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda sono ammesse anche le spese per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto purché riferite a edifici costruiti o oggetto di interventi prima del 28 aprile 1992 (riferimento legge n. 257/1992 “Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”) e comunque complessivamente non superiori al 20% dell’importo delle spese ammissibili del relativo intervento di cui alle suddette lettere a, b e d.

 

Forma e misura dell’agevolazione

I progetti di investimento sono finanziati sotto forma di contributo in conto capitale nella misura massima del 80% delle spese ammissibili cumulabile, nel rispetto dei limiti previsti da ciascuna normativa di riferimento, per le stesse spese ammissibili, anche con altre forme di sostegno pubblico, qualsiasi sia la denominazione e la natura, purché il cumulo dei contributi non superi il limite del 100% della spesa ammissibile a contributo. La percentuale di contributo richiesta deve essere indicata nel modello di domanda dal soggetto richiedente e deve essere unica per tutti gli interventi previsti. In caso di Progetti pubblico-privati (PPP), sulla base degli elementi che dovranno essere forniti dal beneficiario, il contributo sarà determinato nel rispetto di quanto disposto all’art. 180 del decreto legislativo n. 50/2016. Il contributo del bando non si deve configurare quale aiuto di stato ai sensi dell’art.107 e ss. del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, pena la non ammissibilità del progetto.

 

Dotazione finanziaria

Il bando ha una dotazione finanziaria iniziale di 8 milioni, su una disponibilità dell’asse 4 “Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori”- azione 4.1.1 del Por FESR che finanzia il bando, di circa 30 milioni. Il bando prevede l’allocazione in via prioritaria di risorse pari a 1 milione fino a esaurimento a favore di progetti di efficientamento energetico degli immobili pubblici situati nei Comuni del Parco Agricolo della Piana di cui

  • 500.000 euro destinati agli Enti Locali e
  • 500.000 euro destinati alle Aziende Sanitarie Locali e alle Aziende Ospedaliere.

 

Scadenza

La presentazione delle domande sarà possibile partire dalle ore 9:00 del 26.07.2017 fino alle ore 17:00 del 03.04.2018.

DiRedazione K70

Nuovo Bando Energia 2017

POR FESR 2014-2020 – Bando per Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili sedi di imprese

 

Finalità 

Il Bando “Aiuti a progetti di efficientamento energetico degli immobili”, approvato con D.D. 15988 del 27/10/2017, pubblicato sul BURT n. 45 dell’8/11/2017 – Supplemento n. 162, intende agevolare la promozione di progetti di investimento riguardanti l’efficientamento energetico degli immobili sedi di imprese, in attuazione dell’azione 4.2.1 sub azione a1 dell’Asse 4 “Sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori” del Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020 (approvata con delibera di Giunta regionale n.1023 del 18/11/2014), le cui Direttive di attuazione sono state approvate con Delibera di Giunta Regionale n. 1142 del 23/10/2017.

Destinatari 

Possono presentare domanda di aiuto a valere sul presente Bando, in forma singola, le Micro, Piccole, Medie Imprese (MPMI), così come definite dalla Raccomandazione della Commissione Europea del 06/05/2003, n.2003/361/CE e le Grandi Imprese (GI) che svolgano un’attività identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO ISTAT 2007:

  • B – Estrazione di minerali da cave e miniere;
  • C – Attività manifatturiere (con le limitazioni per le divisioni 10,11 e 12 previste dal POR FESR 2014-2020);
  • D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
  • F – Costruzioni;
  • G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli, ad esclusione delle categorie 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12 e 45.40.22 e del gruppo 46.1;
  • H – Trasporto e magazzinaggio;
  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
  • J – Servizi di informazione e comunicazione;
  • M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;
  • P – Istruzione, limitatamente alla classe 85.52;
  • Q – Sanità e assistenza sociale, ad esclusione del gruppo 86.1;
  • R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;
  • S – Altre attività di servizi, ad esclusione della divisione 94.

Al fine di recepire quanto disposto dalla Legge di stabilità 2016 il bando è accessibile anche ai liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese. Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 3 domande. La domanda può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile che dal soggetto che gestisce l’attività economica (es. affittuario, gestore,etc.) fermo restando che il soggetto richiedente deve rispettare i requisiti del bando.

 

Localizzazione 

Tutto il territorio della Regione Toscana.

 

Tipologia di progetti ammissibili

  • a) Gli interventi attivabili riguarderanno le seguenti tipologie:
    • 1a)  isolamento termico di strutture orizzontali e verticali;
    • 2a) sostituzione di serramenti e infissi;
    • 3a) sostituzione di impianti di climatizzazione con:
    • impianti alimentati da caldaie a gas a condensazione
    • impianti alimentati da pompe di calore ad alta efficienza
    • 4a) sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore o a collettore solare per la produzione di acqua calda sanitaria, integrati o meno nel sistema di riscaldamento dell’immobile;
    • 5a) sistemi intelligenti di automazione e controllo per l’illuminazione e la climatizzazione interna sempreché utilizzanti sensori di luminosità, presenza, movimento, concentrazione di umidità, CO2 o inquinanti;
    • 6a) sistemi di climatizzazione passiva (sistemi di ombreggiatura, filtraggio dell’irradiazione solare, sistemi di accumulo, serre solari, etc.);
    • 7a) impianti di cogenerazione/trigenerazione ad alto rendimento
  • b) A completamento degli interventi precedenti possono essere attivati anche i seguenti interventi per la produzione di energia termica da fonti energetiche rinnovabili quali solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e di energia elettrica da fonte energetica rinnovabile solare senza eccedere i limiti dell’autoconsumo:
    • 1b)  impianti solari termici
    • 2b)  impianti geotermici a bassa e media entalpia
    • 3b)  pompe di calore
    • 4b)  impianti di teleriscaldamento/teleraffrescamento energeticamente efficienti
    • 5b) impianti solari fotovoltaici

Ciascuna domanda potrà prevedere anche più di uno degli interventi di cui all’elenco a) e b). La produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili degli interventi di cui all’elenco b) deve essere finalizzata solo all’autoconsumo, pena la non ammissibilità. Gli interventi per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti energetiche rinnovabili di cui alla lettera b) devono essere presentati solo nel caso la domanda preveda uno degli interventi di cui al punto a), pena la non ammissibilità. Ciascuna domanda dovrà riguardare solo una singola unità locale/sede operativa esistente consistente in un singolo edificio (o unità immobiliare) identificato catastalmente come nella scheda tecnica di cui all’Allegato F e presente in visura camerale (o luogo di esercizio dell’attività per liberi professionisti). Le domande, ai fini dell’ammissibilità, devono prevedere un progetto, composto da uno o più interventi sopracitati, che consegue una quota di risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento maggiore o uguale al 10%.

 

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA :

  1. spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto;
  2. spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi oggetto della domanda
  3. spese tecniche per progettazione, direzione lavori, sicurezza, collaudo nonché certificazione degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere, studi e/o consulenze specialistiche, indagini, diagnosi energetiche (ad esclusione di quelle previste all’ art.8 del D.Ls.102/2014), attestazione di prestazione energetica ante e post intervento. Le suddette spese tecniche sono ammesse in misura non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili e comunque di importo non superiore a € 10.000,00 purché le stesse siano strettamente connesse e necessarie alla preparazione e realizzazione degli interventi oggetto della domanda, come risultante in modo specifico ed univoco da idonea documentazione contrattuale inerente l’affidamento dei relativi incarichi.

Non sono ammessi progetti che comportano spese ammissibili totali inferiori a 20.000,00 euro. Saranno inoltre considerate ammissibili anche le spese sostenute a partire dal 26/04/2016 purché imputate ad un progetto che, alla data di presentazione della domanda, non sia stato portato materialmente a termine.

 

Forma e misura dell’agevolazione

L’agevolazione per la realizzazione dei progetti di investimento è concessa nella forma di contributo in conto capitale, in regime “de minimis”, come disciplinato dal Regolamento (CE) n.1407/2013 della Commissione del 18/12/2013.

L’intensità massima di aiuto rispetto al costo ammissibile per dimensione di impresa, tenuto conto dei massimali stabiliti dal Bando è:

  • 40% delle spese complessivamente sostenute e ritenute ammissibili per la realizzazione del progetto, per la Micro – Piccola impresa;
  • 30% delle spese complessivamente sostenute e ritenute ammissibili per la realizzazione del progetto, per la Media impresa;
  • 20% delle spese complessivamente sostenute e ritenute ammissibili per la realizzazione del progetto, per la Grande impresa.

Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva pari a 3,2 milioni di euro.

Il bando prevede inoltre l’allocazione in via prioritaria delle risorse pari a 500.000,00  euro a favore di progetti di efficientamento energetico delle imprese aventi sedi operative esistenti nei Comuni del Parco Agricolo della Piana (Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Calenzano, Prato, Poggio a Caiano e Carmignano). Non è ammesso il cumulo dei contributi previsti dal presente bando sugli stessi costi ammissibili con altri contributi o agevolazioni di provenienza provinciale, regionale, nazionale o comunitaria (ad esempio certificati bianchi, detrazione fiscale, etc..).

 

Scadenza

La presentazione delle domande di aiuto a valere sui Bandi sarà possibile partire dalle ore 9:00 del 08.11.2017 e fino alle ore 17:00 del 28.02.2018.

DiRedazione K70

Voucher per l’internazionalizzazione – 2017

Importante strumento di sostegno all’internazionalizzazione delle PMI

 

Cos’è

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha definito le modalità operative e i termini per la richiesta e la concessione dei “Voucher per l’internazionalizzazione”, finalizzati a sostenere le PMI e le reti di imprese nella loro strategia di accesso e consolidamento nei mercati internazionali con 26 milioni di risorse stanziate.

 

Come funziona

L’intervento consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher, in favore di tutte quelle PMI che intendono guardare ai mercati oltreconfine attraverso una figura specializzata (il cd. Temporary Export Manager o TEM) capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri. Le imprese devono rivolgersi ad una Società fornitrice dei servizi scegliendola tra quelle inserite nell’ apposito elenco che sarà pubblicato sul sito del Ministero entro il giorno 20 dicembre 2017.

“Voucher per l’internazionalizzazione 2017” è la seconda edizione di questo importante strumento di sostegno all’internazionalizzazione delle PMI e prevede interessanti novità rispetto al bando precedente:

– Anche le PMI costituite in forma di società di persone potranno presentare la domanda;
– Sono previsti contributi a fondo perduto di diversa entità, a seconda delle esigenze dei beneficiari;
– E’ previsto uno stanziamento di risorse comunitarie per le Regioni Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Basilicata.

 

Scadenza

La compilazione della domanda di accesso ai voucher sarà possibile a partire dal 21 novembre 2017. L’apertura dello sportello è prevista dalle ore 10.00 del 28 novembre 2017 e fino al termine ultimo delle ore 16.00 del 1° dicembre 2017.